Dal Gran Sasso alla costa adriatica, dai paesaggi collinari ai borghi e paesini medievali dell'entroterra. Le immagini contenute in questo volume raffigurano alla perfezione un territorio unico nel suo genere come quello teramano. Un vero e proprio “microcosmo” che racchiude in sé ambienti e scenari così diversi tra loro, eppure indissolubilmente legati non tanto dalla vicinanza geografica ma, soprattutto, da quello che possiamo definire un senso di appartenenza culturale, comunitario, della gente che abita questi luoghi.
Come in un percorso disegnato da scatti e ritratti fotografici, il volume ci guida in questo viaggio che inizia dalle vette più alte dell'Appennino, il Gran Sasso d'Italia con le sue cime maestose e imponenti, prosegue attraverso la natura incontaminata e selvaggia della Laga fino ad arrivare nel cuore delle colline teramane. Il tutto in un susseguirsi di paesaggi e colori che pian piano assumono le caldi ed accoglienti tonalità delle “campiture”, degli uliveti e dei vigneti caratteristici delle vallate della Vibrata, del Vomano e del Fino. In mezzo, le atmosfere incantevoli dei nostri borghi, dei tanti paesini d'impianto medievale disseminati nell'entroterra e “testimoni” di antichissime tradizioni, memorie e leggende che sopravvivono al passare del tempo. Ed infine il mare. Un litorale, quello che parte dal confine tra Abruzzo e Marche per arrivare sino al limite della provincia pescarese, estremamente variegato ed eterogeneo, con le sue spiagge dorate, ampie e sabbiose, le sue località del turismo balneare ma anche le sue aree più isolate e silenziose come il Borsacchio o la spiaggia del Cerrano. Oltre alle vedute e ai “classici” panorami, spiccano le immagini originalissime e quasi “astratte” dei lidi e degli stabilimenti; così come quelle che raccontano momenti di vita, riti e strumenti dei pescatori abruzzesi.
Natura e cultura insomma, ambiente e opera dell'uomo, uniti da un unico filo conduttore che è il territorio di appartenenza.