Artemia Nova Editrice

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Camelli Guglielmo

Guglielmo Cameli nacque a Teramo il 1° gennaio 1891, figlio di Pasquale, agiato commerciante di cuoiami, e di Amalia Andreone. Trascorse la sua fanciullezza insieme con due fratelli, i suoi genitori e la zia Cristina, nota sarta del tempo. Frequentò il Regio Istituto Tecnico Commerciale “Vincenzo Comi” e si diplomò ragioniere nell'anno scolastico 1910-1911. Vinto un concorso bandito dalle Poste, iniziò la sua carriera nell'Ufficio di Ragioneria, di cui divenne in seguito direttore. Pubblicò i suoi primi componimenti dialettali su “Il Piccolo Sasso”, firmandosi “Fortunello”, e pubblicò il suo primo volume di poesie dialettali, “Canzùne pajesane”, nel 1929. Morì a Teramo il 12 aprile 1952, giorno di Sabato Santo, a soli 61 anni di età, lasciando molte poesie inedite, sia dialettali che in lingua.

OPERE: 

 

 - Canzùne pajesane, Teramo, Cooperativa Tipografica, 1929;

 - Sotto la torre, Teramo, Soc. Tip. “La Fiorita”, 1934;

 - A lo parlare agi mesura. Teramo, Soc. Tip. “La Fiorita”, 1934;

 - Inno al Ruzzo, musicato dal M° Pasquale Malaspina, 1936;

 - Canzone d'amore, musicata dal M° Di Jorio, 1936;

 - L'amore lundane, 1936 (musicata postuma dal M° Ennio Vetuschi);

 - I canti di Fortunello, Pescara, Trebi 1960 (postumo, a cura dell'Amministrazione Comunale di Teramo);

 - Il ritono di Fortunello,  Teramo, Tip. Ceti, 1967 (postumo, a cura del figlio Marcello Cameli);

 - Si approssima la sera, (in lingua), Teramo, Tip. Ceti, 1967 (postumo a cura del figlio Marcello Cameli);

 - Altri tempi, edito a cura del Dopolavoro postelegrafonico, Teramo, 1977.

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