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Sono originaria di Teramo, città dove vivo e svolgo corsi di cucina tradizionale, di cui ho ereditato la passione e l'arte dai miei genitori che, a loro volta, l'hanno avuta dai loro, così da risalire nel tempo a diverse generazioni. Pertanto, le tecniche di preparazione e la scelta dei cibi costituiscono un patrimonio frutto di secolare esperienza e sono adatte a tutte le fasce sociali. Dalle ricette del '500 al regime fascista, ho dedicato molto tempo alle ricerche e allo studio. Penso che le nostre valide tradizioni ed usanze, aristocratiche e contadine, non debbano dileguarsi nel tempo... sarebbe un vero peccato! Con la mia cucina, che hanno definito “raffinata e di gran classe”, miro ad uno scopo: vivere bene. Mi attengo al detto che recita così: “Non si vive per mangiare, ma si mangia per vivere”. Pondero ogni ingrediente, in modo da giovare non solo alla salute dei giovani, ma anche a quella degli adulti. Le risorse agricole e pastorali di Teramo e dintorni hanno fornito alle nostre nonne dalle mani d'oro un'infinità di materie prime,  con cui la nostra gastronomia ha raggiunto livelli altissimi. Così Teramo ha meritato il titolo di “isola della civiltà gastronomica”. Nella preparazione dei cibi uso solo olio extra vergine d'oliva, unico olio fatto col frutto, tutti gli altri sono fatti con i semi. Ignoro volutamente le salse strane e i grassi di dubbia origine ed estrazione e cerco di scegliere, quanto più mi è possibile, il genuino. Posso quindi affermare, senza punta di orgoglio, che a casa mia sedersi a tavola è più un rito che una semplice esigenza fisiologica. Così sono tutte le mie ricette: provatele e mi darete ragione.