"Imbattersi nel libro di Ennio Pomponio è un pò ripercorrere la storia di Giulianova e del suo mare. Dalle prime pagine dedicate alle sciabiche e alla pesca, fino al magnifico capitolo sulla vela, l'amore a prima vista che non si scorda mai, come sosteneva Gustave Flaubert", l'amico Maurizio Ruggeri Fasciani nella prefazione presenta così il testo scritto da Ennio Pomponio. 

Un rincorrersi di memorie e di esperienze di vita viste con gli occhi incantati di un ragazzino alle prese con la "STORIA" e di un giovane uomo, un pò meno incantato, alle prese con la "VITA". Storie di tutti i giorni che raccontano la quotidianità, ma soprattutto l'amore profondo dell'autore per la sua terra e per quel lembo di mare che sulle bianche coste s'infrange. 

Flash, immagini scritte che rendono meno ingialliti i ricordi di un vissuto che alterna momenti di spensieratezza e libertà, trascorsi con gli amici a bordo di quello che viene definito come l'oggetto più bello della sua vita, la Stella del Sud, la favolosa ed elegante barca a vela che risplendeva nell'ormeggio del porto di Giulianova, ad attimi dolorosi in cui l'autore ripercorre gli accadimenti del conflitto mondiale che l'hanno forgiato nell'animo e nel carattere. 

Si passa dai racconti della gioventù vissuta sulle spiagge del Caprice, sulle sponde verdi dell'Adriatico, tra l'acqua trasparente e la pesca delle vongole, dei cannolicchi, delle telline, delle giornate trascorse con gli amici sul moscone e delle corse in bici verso il paese, agli anni del secondo conflitto mondiale. 

Vicende vissute in prima linea, che non vogliono essere un banale racconto cronologico di "episodi di guerra", ma frammenti di esperienza quotidiana raccontati conservando un linguaggio semplice e informale, seguendo le tracce della memoria come piccole tessere di un unico mosaico.